Spalla

La spalla è l’articolazione più mobile e conseguentemente più instabile del corpo umano. Il movimento del braccio è consentito dall’azione sinergica di più articolazioni, la scapolo-omerale, scapolo-toracica, acromion-clavicolare e sterno-clavicolare.

La cuffia dei rotatori è l’insieme dei principali muscoli motori della spalla ed è costituita dai muscoli sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare.
Nello spazio tra la testa dell’omero e l’arco coraco-acromiale, normalmente di circa 1 centimetro, troviamo il muscolo sopraspinato e relativo tendine, il tendine del capo lungo del bicipite e la borsa sottoacromiale.

Il dolore alla spalla è una problematica comune (prevalenza 30% 1 v/vita, 50% 1v/anno), persistente e ricorrente (54% ha ancora dolore dopo tre anni dall’esordio). Le principali cause di dolore sono le patologie della cuffia dei rotatori e della borsa subacromiale. Nel 44-60% dei casi si tratta di Sindrome da Impigment, in cui la causa è una compromissione funzionale delle strutture subacromiali: alterazioni della cinematica, disfunzioni posturali, debolezza/disfunzione dei muscoli della cuffia e della scapola, problematiche della capsula articolare, diminuzione della rotazione esterna.

Il dolore porta ad un’alterazione delle funzioni e delle strutture corporee, con conseguente limitazione e restrizione della partecipazione alle attività della vita quotidiana. 
Nel trattamento di queste patologie è fondamentale partire come sempre da un’idea di visione globale, secondo i concetti di catena neuromuscolare e di modello di collegamento cinetico. La catena neuromuscolare consiste in una serie di collegamenti e segmenti corporei attivati in sequenza in modo coordinato, al fine di generare e trasmettere le forze per svolgere una specifica funzione. Il modello di collegamento cinetico vede il corpo come un sistema unico di segmenti interdipendenti, che lavorano in sequenza spesso prossimo-distale.

La riabilitazione globale, in questo senso, rieduca l’intero sistema neuromuscolare. La spalla lavora in una catena neuromuscolare, che deve essere attivata interamente perché ci sia la ripresa funzionale corretta, dal bacino al tronco, dall’arto superiore alla scapola. E proprio in questo sistema, la scapola svolge un ruolo chiave nella fisiologia e nella patogenesi del dolore. Si riscontra spesso quella che è definita discinesia scapolo-toracica, ovvero una perdita di controllo della posizione, dei meccanismi e del movimento corretti di essa, e spesso questa alterazione è legata ad una disfunzione posturale.

La spalla è un sistema perfetto e per me la risoluzione delle disfunzioni e dei dolori che possono colpirla continua ad essere puro divertimento e soddisfazione piena.

jj

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