Colonna vertebrale
La colonna vertebrale, o rachide, è una delle strutture più importanti del corpo umano. Sostiene gran parte del peso del corpo, fornisce punti di inserzione per muscoli e legamenti, protegge il midollo spinale e partecipa ai movimenti di espansione dell’apparato costale nella dinamica respiratoria.
E’ composta da 33 vertebre: 7 a livello cervicale (C1-C7), 12 a livello dorsale (T1-T12), 5 a livello lombare (L1-L5), 5 vertebre fuse insieme formano l’osso sacro (S1-S5) e 4 vertebre fuse insieme costituiscono il coccige.
E’ caratterizzata da una notevole resistenza meccanica e una grande capacità di armonizzazione dei movimenti. Ha inoltre il compito di ammortizzare i colpi e contraccolpi che il nostro corpo subisce; in questo è aiutata dalle curve rachidee, la lordosi cervicale, cifosi dorsale e lordosi lombare, che conferiscono elasticità al rachide e ne aumentano la resistenza alle compressioni assiali.
I dolori e le disfunzioni che colpiscono la colonna vertebrale sono altamente diffusi, generalmente disabilitanti e costosi in termini di ricorso a visite, farmaci e giorni di malattia.
Il rachide è un sistema biomeccanico perfetto, ma la vita sedentaria, i movimenti ripetuti e spesso errati, stress e tensioni, le alterazioni posturali e di movimento possono portare a diverse patologie.
Tutti noi abbiamo sofferto di almeno un episodio di cervicalgia, o lombalgia, meno frequentemente di dorsalgia. Ma soprattutto tantissimi invece convivono da anni con dolori a livello lombare e del bacino, con sciatalgie più o meno importanti, limitazioni dei movimenti normali; dolori al collo, associati a mal di testa, nausea, vertigini, difficoltà nelle semplici attività di vita quotidiana; dolori dorsali che si irradiano alle coste, senso di pesantezza e pressione, associati ad alterazioni della meccanica respiratoria.
Dobbiamo aver cura di noi, scegliere di raggiungere un benessere fisico e psicosociale soddisfacenti.
Sicuramente i sintomi sono importanti e vanno curati, ma sono soprattutto una guida per capire quale sia la causa originaria del problema ed è lì che si deve lavorare.
